Cioccolata artigianale in Massachusetts: tradizione, produzione e esperienze

Magari non ci pensereste mai, ma è fatto storico che il New England fu la prima regione in America a dedicarsi alla produzione del cioccolato. I primi importatori risalgono alla metà del 17° secolo! Pensate: già nel 1670 fu data licenza a Dorothy Jones e Jane Barnard per aprire un esercizio pubblico che serviva caffè e cioccolata da bere. Allora la cioccolata si consumava solo come bevanda: i chicchi tostati schiacciati (chiamati fave di cacao) venivano macinati su pietre calde per farli sciogliere, quindi mescolati con zucchero e spezie e sbattuti con acqua calda in speciali pentole di cioccolato. Si può imparare qualcosa sul cioccolato coloniale nel campus della Old North Church di Boston, dove l’Historic Chocolate Shop occupa uno spazio espositivo permanente nella Clough House, uno degli edifici più antichi di Boston risalente al 1715. Qui interpreti in costume accompagnano i visitatori attraverso il processo e offrono un assaggio della cioccolata da bere sulla base di una ricetta storica.

Boston divenne in fretta la prima capitale di dolciumi in America grazie alla sua prima fabbrica del cioccolato del  Dr. Baker nel 1764 e del maestro cioccolataio irlandese John Hannon, nel mulino sulla sponde del Neponset River. I puritani non furono poi così puritani per il cioccolato! Si sa che Hannon viaggiò verso i Caraibi nel 1779 ma misteriosamente non fece più ritorno, tanto che la vedova mise in vendita la sua quota della fabbrica a Baker.

La Baker Chocolate Factory si trovava nel cuore del quartiere Dorchester’s Lower Mills District e fu veramente la prima vera produzione di cioccolato in America. Oggi al suo posto ci sono splendidi appartamenti carichi di fascino storico. La Baker oggi appartiene al marchioKraft-Heinz.

Ma nonostante l’evoluzione dei tempi, il Massachusetts rimane ancora oggi un importante centro di produzione artigianale di cioccolata. Ed è proprio Somerville, alla spalle di Cambridge, a raccogliere il meglio della tradizione. Questa cittadina raggiungibile in metropolitana dal centro di Boston, è la sede di quattro aziende di cioccolato che adottano vari approcci all’artigianato, dalle pionieristiche tavolette di cioccolato messicane macinate in pietra alle confezioni artigianali di lusso. Somerville potrebbe benissimo rivendicare il titolo di capitale del cioccolato del Massachusetts. Il vivace quartiere di Union Square è il luogo dove tutti fanno affari, quindi è l’epicentro dell’industria del cioccolato artigianale nello stato.

Somerville Chocolate fa parte della ristrutturazione di un magazzino a nord di Union Square ed il suo spazio è nascosto in mezzo a quello che ora è Aeronaut Brewery e alcune altre piccole imprese. Fondato nella primavera del 2012 come CSA (Community-supported agriculture),sistema di acquisto diretto dei prodotti presso piccole aziende agricole locali il suo intento era di sperimentare diversi profili di sapore, bilanciando la tostatura del fagiolo per un sapore diverso.

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A pochi isolati a sud di Somerville Chocolate, sul lato ovest di Union Square, si trova EHChocolatier, una piccola azienda artigianale di cioccolato e dolciumi. Hanno una splendida selezione di prodotti freschi, fatti in casa, cioccolatini artigianali e bonbon. E’ un’impresa femminile che trova un dolce equilibrio tra freschezza e sapore del cioccolato. 

Taza Chocolate, che casualmente ha una grande produzione e vendita al dettaglio nello stesso edificio di EH Chocolatier, è probabilmente la più nota – e più antica – delle aziende di cioccolato locali. Fondata nel 2005 da Alex Whitmore, Taza è specializzata nei cioccolati meno raffinati: cioccolato biologico macinato a pietra, un cioccolato minimamente lavorato dal sapore e dalla consistenza decisi. Sono stati uno dei primi a produrre questo tipo di cioccolato, che è più grintoso e più amaro della maggior parte di ciò a cui siamo abituati, in quanto non c’è molto zucchero. L’azienda è stata la prima produttrice di cioccolato del paese a istituire un programma di certificazione del cacao; mantiene rapporti diretti con tutti i suoi coltivatori di cacao e paga un premio superiore al prezzo del commercio equo e solidale per le loro fave di cacao. Taza ha anche uno dei più grandi spazi al Boston Public Market.

Se ci spostiamo a sud, a Cape Cod, nel villaggio di North Truro c’é Chequessett Chocolate. Prepara deliziosi cioccolatini, per lo più scuri, con un po’ di cioccolato al latte e barrette monorigine, così come confezioni come tavolette, biscotti e caramelle. Nel laboratorio a Cape Cod realizzano con cura il cioccolato in piccoli lotti, a base di chicchi di cacao dal sapore fine e coltivato in modo sostenibile. Credono nella promozione di un’agricoltura sostenibile e nelle relazioni commerciali dirette con i produttori per garantire che la catena di approvvigionamento sia etica e rispettosa dell’ambiente. Mescolando cacao di alta qualità con gli ingredienti più puri disponibili, creano cioccolato che è eccezionale nel gusto. Imperdibile: il loro cioccolato bianco, infuso con limone e timo!

Ad una quarantina di km ad ovest di Boston, nella località di Sudbury troviamo Goodnow Farms Chocolates. Tom e Monica Rogan producono barrette di cioccolato fondente, alcune mescolate con sciroppo d’acero locale o mandorle macinate, nonché miscele di cacao caldo, a partire da fave di cacao provenienti da singole aziende del commercio equo e solidale. Consigliato: Bar Asochivite con sciroppo d’acero. Sottili note di sidro di mele, sciroppo d’acero, e whisky di segale danno alle barrette delicati aromi ed un distinto senso del luogo.

Nalle zond di New Bedford, costiera meridionale, dal 1928 Dorothy Cox’s Chocolates allieta chi ama il cioccolato Fairhaven. Un loro classico sono i Pretzels ricoperti di cioccolato al latte.

Non lontano da Clinton si può trovare un altro pezzo di storia sulla Route 20 a Shrewsbury, arteria stradale principale che collega il Central Massachusetts a Boston. Qui sorge dal 1917 una residenza in stile Tudor; è lo spaccio aziendale di Hebert Candies  che ha creato la tradizione di un’eccellenza artigianale, con prodotti di cioccolato e dolciumi venduti anche presso alcuni negozi della zona. Al signor Hebert si deve l’introduzione in America del cioccolato bianco. Il cioccolato Hebert ha una particolare morbidezza e sapore,  difficili da trovare altrove. Il cioccolato e altre delizie sono fatti in loco in modo che siano freschi. Durante l’estate ospitano grandi raduni auto d’epoca mentre a Pasqua e Natale organizzano eventi speciali per bambini.

Giusto per chiudere in dolcezza questa carrellata di cioccolato, ogni anno si svolge il New England Chocolate Festival organizzato dal Fine Cacao and Chocolate Institute, organizzazione  no-profit dedita all’identificazione, sviluppo e promozione di caco raffinato e cioccolata in collaborazione con diversi partner. E ogni anno a gennaio la Harvard Square Business Association trasforma la vivace piazza di Cambridge –  Harvard Square – in un paradiso del cioccolato con il Taste of Chocolate Festival. Centinaia di maestri cioccolatai ed artisti del cioccolato allineati lungo le strade offrono i propri prodotti; è proprio l’occasione per gustare la cioccolata non solo nelle sue forme tradizionali, bensì anche in antipasti, piatti di portata, dolci, cocktail e molte altre invenzioni a base di cioccolata.  

Chi desiderasse immergersi in un mondo di cioccolata i Cocoa Beantown di due/tre ore conducono con una guida esperta in varie botteghe di Boston nel quartiere di Back Bay e nel South End, assaggiando in ogni esercizio qualche leccornia.