“Be My Valentine”

I primi cartoncini augurali di San Valentino furono venduti negli Stati Uniti nel 1849 a Worcester, Massachusetts. Furono progettati e realizzati da Esther Howland, figlia di un cartolaio, che dopo essersi laureata al Mt. Holyoke College si ispira ad una cartoncino ricevuto da un amico inglese. 

Il periodo tra 1840-1860 è l’età d’oro per i “valentines” artistici e sentimentali tanto che in Inghilterra la carta di pizzo goffrata e poi perforata per fare i biglietti di San Valentino fu acclamata con entusiasmo, e molti furono importati in America. Esther grazie alla sua creatività e abilità trasforma un fenomeno culturale nascente – la celebrazione dell’amore romantico – in un business in piena espansione. Diventa  imprenditrice indipendente a metà del 19° secolo, creando con la sua attività un’impresa da $ 100.000 l’anno nel giro di poco tempo. Sapeva che la chiave del San Valentino era la carta costosa prodotta in Inghilterra ma non ancora in America, si rivolse quindi al padre cartolaio richiedendo di importare per lei un po’ di carta di pizzo goffrata e perforata. 

Nel 1849 compone 12 esemplari di San Valentino che hanno immediato successo e creano subito una forte domanda. Esther è una donna d’affari astuta; sviluppa San Valentino per tutte le tasche. Le sue carte più semplici costano cinque centesimi, ma crea anche Valentines altamente elaborati e personalizzati  con passamanerie, nastri, pagine di illustrazioni artistiche, finestre nascoste e, talvolta, una busta interna per un messaggio segreto d’amore, una ciocca di capelli o un anello che si vendono a $50, l’equivalente – all’epoca – del costo di un calesse trainato da cavalli. Arriva anche a distribuire scatole di forniture con un campione finito come guida per le donne che preferivano assemblare i biglietti di San Valentino nelle proprie case. Ecco perché Worcester rimase la “capitale di San Valentino d’America” fino al 20° secolo.

Al Worcester Historical Museum esistono molti esemplari della collezione di Valentine della Howland, ma anche di altri due produttori dei cartoncini Valentines che avevano una bottega Worcester—Jotham Taft e George Whitney. Quest’ultimo fondò la George C. Whitney Valentine Manufacturing Company nel 1863 che rimase attiva fino alla Seconda Guerra Mondiale.