Monili Wampum dalle vongole Quahog

I nativi americani Wampanoag rompevano, foravano e strofinavano le valve bianche e viola delle vongole Quahog  per creare perline che venivano infilate in fili o intrecciate in cinture. Le cinture di wampum – o sewan – erano oggetto rituale e religioso, servivano a vincolare i trattati o per ricordare avvenimenti storici.

I Quahogs sono vongole spesse, a guscio duro, di medie dimensioni che si trovano negli estuari lungo la costa atlantica, dal Canada al Texas. Il loro nome, “Quahog,” è una variante di “poquauhock,” (po-qua-hock) nome nativo per questa vongola. Nel 1758, Linneaus diede al Quahog il suo nome scientifico (latino), che include la parola mercenaria, perché sapeva che perle di guscio di Quahog erano usate per la valuta nel New England del 17° secolo e che “mercenaria”, la parola latina per denaro, sembrava appropriata. Wampum era anche usato dalle tribù indiane del nord-est come mezzo di scambio, appese in lunghezze per convenienza.

I primi coloni lo adottarono come valuta nel commercio con i nativi. Si possono trovare splendidi monili Wampum a Plymouth, presso il negozio della Plantation, oppure ad Aquinnah sull’isola di Martha’s Vineyard. Ancora oggi sono di manifattura nativa e conservano un fascino ancestrale: bracciali, pendenti, orecchini sono ad esempio forgiati da Jason Widdiss così come dall’artista Elizabeth James Perry – entrambi nativi Wampanoag di Aquinnah – continuando a tramandare l’arte nei gioielli wampum, ereditata dai propri antenati, coltivando la cultura del proprio popolo con meticolosità e rispetto.

Monili di Elizabeth James Perry