Abigail Adams: First Lady progressista

Abigail Adams fu la moglie del secondo presidente americano John Adams e madre di John Quincy Adams, che divenne il sesto Presidente degli Stati Uniti. Per tutta la carriera presidenziale del marito, Abigail servì ufficiosamente quale consulente e consigliera e il carteggio sostanzioso tra la coppia testimonia come John cercasse il suo consiglio su tanti temi, anche sulle sue aspirazioni presidenziali.

Abigal fu sempre una moglie di grande supporto al marito e sua confidente. Nativa del Massachusetts a Weymouth (1744), figlia di un ministro di culto, devota lettrice, studiò le opere di William Shakespeare e John Milton. Quando compì 11 anni un professore di college la avviò alla lettura dei migliori autori letterari e filosofici. Abigail studiò a casa usando la ricca biblioteca di suo padre, poiché all’epoca le ragazze non frequentavano la scuola. John Adams con il suo studio d’avvocato era molto indaffarato e trascorreva molto tempo lontano da casa. La situazione peggiorò ancora di più quando divenne membro attivo della Rivoluzione Americana e della Guerra Rivoluzionaria. Abigail fu spesso lasciata a gestire l’intera casa, a crescere i figli e prendersi cura della fattoria di famiglia. Ciò nonostante la coppia rimase molto unita grazie ad una serrata ed intima corrispondenza. Il loro carteggio vanta oltre 1.100 lettere!

Abigail si dava da fare su questioni femminili e sull’emancipazione della donna. In una delle tante lettere al marito richiese che lui  “Remember the Ladies, and be more generous and favourable to them than your ancestors. Do not put such unlimited power into the hands of the Husbands. Remember all Men would be tyrants if they could. If particular care and attention is not paid to the Laidies we are determined to foment a Rebelion, and will not hold ourselves bound by any Laws in which we have no voice, or Representation.” Fu una tenace sostenitrice dei diritti delle donne e degli Afro Americani.

Il Boston Women’s Memorial a Boston ne celebra l’importante contributo nella storia della città, unitamente ad altre donne –  Lucy Stone e Phillis Wheatley. Le sue idee progressiste erano già avanti nei tempi e s’impegnarono per la crescita sociale lasciando un patrimonio di pensiero tramite i suoi scritti, tale da risultare di impatto significativo nella storia. Il suo monumento di bronzo si trova sulla Commonwealth Avenue Mall, tra Fairfield e Gloucester Street.

Abigail spesso espresse a suo marito il suo pensiero su questioni politiche. Dopo la Rivoluzione, Abigail Adams raggiunse il marito in Francia, poi in Inghilterra ove lui prestò servizio dal 1785 al 1788 come primo Ministro Americano alla corte di Re Giorgio III. Quando il marito divenne l’anno successivo vice-presidente, Abigail restò al suo fianco al Capitol solo per metà del tempo, spesso tornando in Massachusetts per prendersi cura della fattoria e per seguire gli affari di famiglia. Mentre fu al Capitol, a New York aiutò la First Lady Martha Washington nell’intrattenere i dignitari ed altri rappresentanti. La seconda First Lady d’America aveva molti impegni quando fu a Philadelphia, allora capitale del paese.  Si occupava  della famiglia e delle attività domestiche e trascorreva molto del tempo rimasto durante la giornata a ricevere visitatori e gestire eventi. Quando il marito fu sconfitto da Thomas Jefferson alle elezioni del 1800, gli Adams appresero anche della morte del loro secondo figlio Charles, alcolizzato. Con grande tristezza traslocarono nella nuova capitale del paese, Washington DC, ove divennero i primi residenti della Casa Bianca; John Adams fu Presidente degli Stati Uniti dal 1797 al 1801). Abigail Adams scrisse molte lettere alla famiglia proprio durante questo periodo, condividendo aspetti dei primi anni della nuova capitale e lamentandosi sullo stato incompleto della loro nuova casa.

Quando John terminò il suo mandato nel 1801, fecero ritorno al loro podere di famiglia a Quincy, in Massachusetts. Qui sorge l’Adams National Historical Park, un vero must per i patiti di storia americana! Con John in pensione la coppia riuscì a trascorrere più tempo insieme: Abigail continuava a gestire la fattoria e a prendersi cura dei suoi famigliari, inclusa la figlia maggiore, Nabby (nomignolo della giovane Abigail) che morì di cancro nella loro casa nel 1814. Abigail lottò anche per decenni a causa della sua salute gracile: ebbe un primo infarto nel 1818 e morì  il 28 ottobre 1818.