Monomoy Island

Monomoy Island è un lembo di sabbia di 12 km a sud-ovest del villaggio di Chatham, Cape Cod parte del National Seashore Park. Monomoy è stata creata sulla scia dell’ultima era glaciale 18.000 anni fa, dopo il ritiro dei ghiacciai. Le dimensioni di North e South Monomoy – circa 7.604 ettari – variano a causa degli schemi di erosione e di accrescimento causati dall’oceano e dai venti. Quando le onde arrivano alle coste di Monomoy da diverse angolazioni, le correnti raccolgono la sabbia e la depositano ulteriormente lungo la costa.  A causa dello spostamento delle sabbie e dei livelli dell’acqua, è spesso collegata alla terraferma e altre volte è separata tanto da definirsi isola.

veduta aerea di monomoy island

Gli indiani Wampanoag la chiamavano “Monomoyics”,  un poderoso flusso d’acqua. Monomoy da sempre è stata un luogo di pericolosi banchi di sabbia e correnti che cambiano velocemente. Veniva chiamata  “Cape Mallebarre” o “Old Malabar,” che significa “luogo di barre malvagie.” Un posto pericoloso per la navigazione, nonostante la sua ricchezza di pesce, balene e foche. Centinaia e addirittura migliaia di navi sono qui naufragate. Verso la metà del 1800 il Life-Saving Service degli Stati Uniti (USLSS) impiegò quelle che divennero note come scialuppe di salvataggio Monomoy. Le dimensioni delle barche da surf salvavita Monomoy erano 8 metri di lunghezza con un larghezza di 2 metri, circa 70 cm di profondità con il peso di 950 kg.. C’erano otto vogatori che sedevano in quattro coppie fianco a fianco su panche fisse con un timoniere a poppa e remavano per salvare in marinai naufraghi, spesso a costo della propria vita. Il progetto fu iniziato e sviluppato da baleniere a terra utilizzate al largo della costa di Cape Cod e Monomoy Island, proprio in Massachusetts. Da qui il nome della scialuppa Monomoy!  La Monomoy Point Lifesaving Station sorse nel 1902 accanto a Whitewash Village, per servire quale punto più meridionale di una serie di 13 stazioni di salvataggio tra Chatham e Provincetown. Nel 1915 l’USLSS e lo United States Lighthouse Service (USLS) si fusero per formare la United States Coast Guard. Il faro e la casa del guardiano a South Monomoy Island sono parte del National Register of Historic Places.

Su questa striscia di terra sorge il Monomoy National Wildlife Refuge,  una riserva federale della fauna selvatica istituita nel 1944 che si visita ogni giorno da giugno a settembre. Venti, tempeste e maree smuovono la sabbia e cambiano costantemente l’ambiente del rifugio, ma i suoi confini sono sempre quelli fissati nel 1944. La sua dimensione è di circa 3000 ettari con habitat diversi: acque oceaniche, lagune d’acqua salata e dolce, dune di sabbia, e laghetti d’acqua dolce. La riserva di Monomoy presenta 280 ettari di marcite salmastre inalterate, vere lagune costiere che sono inondate e drenate dall’acqua salata introdotta dalle maree. Paludose, con un terreno composto da fango profondo e torba, materiali vegetale in decomposizione, spesso di diversi metri di spessore. Queste marcite proteggono la costa dall’erosione e dalle tempeste. Un rifornimento nutrizionale viene portato dall’acqua nelle marcite almeno due volte al giorno, dando supporto a diversi tipi di vegetazione, a crostacei, pesci, uccelli di acquatici e di costa. L’abbondanza di cibo attira l’avifauna così come i pesci. Similarmente alla barriera corallina, le marcite sono vitali per il riposo, il riparo, la riproduzione della fauna selvatica che si collega ad altri differenti e complessi processi della rete vitale.

La riserva dispone di una cartina del sentiero per una passeggiata a Morris Island su North e South Monomoy Islands, che conduce a South Beach Island e al bel villaggio di Chatham. Ad ogni sosta numerata si trova un pannello informativo. Nei mesi estivi ci sono camminate guidate di tutto il percorso. Al visitor center c’è una sala espositiva con informazioni sulla fauna selvatica di Monomoy, come pure binocoli da noleggiare. Percorrendo il sentiero si possono incontrare sterne, totani semipalmati, corrieri canori ed occasionalmente in estate  garzette nivee, mentre d’inverno numerose mergini.

Tre operatori locali con barche e permessi speciali – Monomoy Adventures,  Monomoy Island Ferry, Outermost Adventures – trasbordano chi ama camminare ed avvistare la fauna marina a Monomoy. Si può provare l’esperienza della solitudine e della wilderness in ogni singolo ambiente, e la presenza vitale della fauna selvatica. Foche grigie, foche comuni, delfini, megattere sono i frequentatori delle acque di Monomoy.

Le foche grigie sostano sul versante atlantico di South Monomoy Island, accessibile solo in barca. Hanno formato la più vasta colonia di tutti gli Stati Uniti! Ci sono anche foche comuni, con un naso più corto ed occhi più grandi. Al faro Chatham Lighthouse sulla Main Street nel villaggio di Chatham, oppure dal pontile di pesca Chatham Fish Pier, con la bassa marea ed un binocolo, si riescono a avvistarle sulla sabbia. Onde evitare molestie o provocare una reazione da parte delle foche é meglio mantenere una distanza di almeno 45 metri dalle foche.

Balene e delfini si possono talvolta avvistare attorno a Monomoy: la megattera, la eubalaena (a rischio estinzione nel nord Atlantico), la balenottera comune,  la balena pilota, il delfino lagenorinco acuto tipico delle acque fredde dell’Atlantico, il delfino comune, la focena ed altri mammiferi marini. I mesi autunnali sono perfetti per avvistare balene che migrano verso sud. Monomoy é anche il posto più importante di Cape Cod per la riproduzione del granchio a ferro di cavallo – horseshoe crab – . La sua presenza é una fattore positivo per la salute dell’ecosistema marino; le sue uova sono una fonte vitale nutritiva per gli uccelli costieri che dipendono dalla riserva quale luogo di riproduzione e di riposo.

La rotta  migratoria dell’avifauna inizia dall’Artico e dal Canada orientale e prosegue verso sud includendo Cape Cod. Monomoy risulta essere un habitat costiero ampiamente indisturbato e si presta quale punto di sosta importante, luogo per la riproduzione e per svernare. Ed è proprio tra le marcite salmastre e le piane di sabbia che si trovano molteplici specie canore ed acquatiche. Aironi, ibis, limose, piro-piro col suo becco lungo, totani zampegialle, tante specie di scolopacidi. South Monomoy accoglie la più grande colonia di sterne comuni del New England con oltre 13.000 esemplari, così come la sterna di Dougall, la beccaccia di mare americana, il corriere canoro, la pivieressa e occasionalmente, d’inverno, il gufo delle nevi. Il terreno sabbioso e fangoso è un letto adatto a molluschi, crostacei e organismi acquatici invertebrati, foraggio essenziale per migliaia di uccelli costieri. Le lagune d’acqua dolce e i laghetti, invece, sono ideale rifugio e habitat per il ricovero e l’alimentazione di anatre dilettanti e subacquee. Il corriere canoro é un piccolo uccello costiero di color sabbia che nidifica e si alimenta sulle spiagge di sabbia di Cape Cod e sulle coste del Massachusetts. E’ una specie a rischio, pertanto protetta. La beccaccia di mare americana  (Haematopus palliatus) é una specie che vive in  Massachusetts. Uccello di costa, vive nelle marcite e sulle spiagge di sabbia, si nutre prevalentemente di molluschi bivalve. Ha una testa di colore scuro, come corpo e ali e  sottopancia di colore bianco ed un lungo becco rosso. Le sue zampe lunghe sono di colore rosa pallido e gli occhi gialli contornati da un cerchio rosso.

Noi consigliamo di scoprire Monomoy in primavera o autunno per cogliere al meglio i silenzi e i colori di questa piccola oasi naturalistica strappata alla forza dell’oceano e tesoro nazionale in bellezza oltre che paradiso per i fotografi e amanti della wilderness.